Sinopsis
Il fu Mattia Pascal, dato alle stampe nel 1904, può essere considerato il primo successo editoriale di Pirandello. Il cuore centrale dell’opera è, senza dubbio, la disamina dura e profonda del concetto di identità individuale e degli elementi ad essa connessi. Mattia Pascal arriva perfino a rinnegare se stesso, adottando lo pseudonimo di Adriano Meis. Alla fine, però, dovrà giocoforza fare i conti con il proprio io e con il proprio passato. Varie sono le trasposizioni cinematografiche. L’ultima, diretta da Mario Monicelli e interpretata da Marcello Mastroianni, risale al 1985.
Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867. Considerato, a ragione, come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo è autore prolifico, caratterizzato da un umorismo pungente e grottesco. Sei personaggi in cerca d’autore e Uno, nessuno e centomila, solo per citarne due tra le più famose, rimangono esempi di opere senza tempo. Il suo nome resta indissolubilmente legato al teatro, ma egli fu autore anche di sette romanzi e numerose novelle, nonché di componimenti poetici. Nel 1934 viene insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma il 10 dicembre 1936.